Continuiamo il viaggio all'interno del Marvel Cinematic Universe con il quinto (e al momento ultimo dei Marvel One-Shot) All Hail the King che si colloca esattamente dopo Iron Man 3.
Trevon Slattery, meglio noto come il Mandarino, il pericoloso terrorista del terzo Iron Man è stato arrestato ed ora vive in una cella al Seagate adorato da tutti gli altri prigionieri.
In realtà, come sappiamo, Trevon era soltanto un attore fallito, tossicodipendente e completamente rincoglionito che aveva accettato una parte senza capire il perchè.
Il problema è che il vero Mandarino, che esiste realmente, lo sta cercando.
Anche in questo caso un corto divertente che fa luce su alcuni punti lasciati in sospeso nella saga.
Divertente anche il fatto che anche Justin Hammer (nemico di Iron Man nel secondo episodio) è ospite del Seagate e, mentre legge Forbes con in copertina Pepper Potts (miglior product placement del film), si sfoga con il nuovo compagno dicendo: "perchè lui è un mito e io no? Guardarlo sembra il figlio di Benny Hill e di Bill Laden, io almeno avevo un esercito di robot"