Topo Galileo
Novembre 1987. L’esperto in derattizzazioni Giuseppe Maria Galileo (Beppe Grillo) viene ingaggiato per una missione segreta alla centrale nucleare di Ti per dare la caccia ad una cavia fuggita durante un esperimento di vivisezione. Durante la ricerca per colpa dell’arrogante colonnello 13 (Mino Bellei) cade per incidente nel plutonio. Verrà rinchiuso per essere sottoposto a degli esperimenti. La bella dottoressa 18 (Jerry Hall), di cui è innamorato, lo aiuterà ad evadere e saranno subito ricercati.
Terzo e ultimo film che vede l’attuale leader del Movimento 5 Stelle Beppe Grillo nelle vesti d’attore, dopo Cercasi Gesù (1982) e Scemo di guerra (1985). Al suo fianco esordisce come attrice la modella inglese Jerry Hall, allora sposata con Mick Jagger. Anche per quest’ultima è uno dei suoi rari film. Nel cast compaiono anche Eros Pagni, un irriconoscibile Paolo Bonacelli, Michele Mirabella, Renato Cecchetto, Dagmar Lassander, Athina Cenci ed un giovane e ancora con qualche capello, Claudio Bisio. Topo Galileo non ha avuto il successo meritato, ma a rivederlo oggi è senz’altro da considerare una pellicola di culto del 1988. Una divertente commedia diretta da Francesco Laudadio, che oscilla tra la fantascienza e l’avventura, raramente in Italia si sono visti film cosi, ed è per questo che merita di essere riscoperto e sicuramente verrà rivalutato. A firmare le musiche sono Fabrizio De Andrè e Mauro Pagani. Beppe Grillo, che del film è anche sceneggiatore insieme a Stefano Benni, ha dichiarato che Mick Jagger era presente sul set ed era gelosissimo di Jerry Hall. Una scena in cui il comico la baciava è stata ripetuta per 42 volte, c’è da immaginarsi la reazione dello storico cantante dei Rolling Stones quel giorno.