Il semisequel, quasireboot del Ghost Rider (2007) Marvel con Nicholas Cage, si segnala innanzitutto per un cambio al vertice nell'ambito del product placement, laddove Yamaha sostituisce in questo film Harley-Davidson.
Le novità non finiscono qui, lasciato alle spalle il taglio quasi camp della precedente pellicola, con un Ghost Rider anche troppo pulito e da videogame per come era stato rappresentato, per questa nuova avventura dello Spirito della vendetta si è optato per un taglio più cupo, più violento, e s'è completamente rifatto il look (e la moto) al protagonista.
Ed ecco quindi che quando Johnny Blaze (Nicholas Cage) si trasforma nello spettrale motocicilista infernale, ci appare come uno scheletro completamente annerito, dalle orbite vuote, e divorato dalle fiamme, con gli abiti catramati e consumati dallo stesso fuoco che intacca anche la moto che cavalca, ed emette un denso fumo nero. Un bel salto d'immagine rispetto alla precedente versione più fumettosa.
La pellicola è stata recentemente distribuita nelle sale italiane, sotto l'egida dell'etichetta Marvel Knights, divisione dei
Marvel Studios dedicata ai prodotti per un pubblico più maturo (distinzione questa usata anche negli albi
Marvel per definre quelli dal taglio più adulto), e che era stata inaugurata precedentemente dal film Punisher: Zona di guerra.
In questa nuova pellicola un autoesiliatosi dal mondo Johnny Blaze viene nuovamente coinvolto nell'eterna guerra tra bene e male, tra demoni, misteriose sette di monaci ed un bambino (e sua madre) che pare essere al centro di oscure e sovrannaturali macchinazioni. Ed al contempo cerca di liberarsi definitivamente della maledizione che lo costringe a trasformarsi in uno spettro fiammeggiante, arrivando a trovarsi faccia a faccia con il demone stesso che lo maledisse. Il film nell'insieme risulta essere più violento e tetro rispetto alla precedente pellicola, come il nuovo aspetto del suo protagonista ci suggerisce.
Interessante notare come ora la moto cavalcata da Ghost Rider nelle sue scorribande non sia più un assurdo chopper infernale, ma bensi un modello stradale di produzione e vendita di massa, ovvero una cattivissima Yamaha VMAX. Yamaha scalza quindi Harley-Davidson dalla saga di Ghost Rider, ed accreditandosi come nuova moto ufficiale di Johnny Blaze (trasformato e non) mette a segno un eccellente product placement, ed utilizza l'accostamento tra la VMAX e Ghost Rider anche nelle sue recenti campagne promozionali.
E' anche interessante vedere come un'altro protagonista, il monaco Moreau, utilizza una motocicletta russa, la storica Ural nota da più di 50 anni come costruttrice di sidecar, che piazza quindi il suo modello Ural Solo nella pellicola.
E come sempre in questi casi, grande pubblicità di ritorno per
Marvel Comics e le sue iniziative e testate legate al personaggio.