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CINEMA
13 Aprile 2011 - 10:58

Make & Fiction Remake

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La donna della domenica
Make & Fiction Remake

LA DONNA DELLA DOMENICA - Luigi Comencini (1975)

L'avevamo già notata nella fiction Ho sposato uno sbirro la passione di Raiuno per il film di Comencini del 1975. Come faceva notare Max Renn II nel suo articolo  del 21/09/2010 il fatto che il commissario interpretato da Flavio Insinna si chiami Santamaria non sembrava casuale e la battuta della madre "Ti chiami pure Santamaria" dopo aver scoperto che il figlio rubava le offerte in chiesa, era ripresa palesemente da "Mi immagino già i giornali io... e tu il commissario vile e corrotto prono alla destra democristiana... e ti chiami pure Santamaria". Sei mesi dopo ecco arrivare la conferma: lo sceneggiato tratto dal libro e dal film.

Tratto dal romanzo di Fruttero e Lucentini il film narra delle indagini di un Commissario di polizia Salvatore Santamaria (Marcello Mastroianni) nella Torino bene, cosa che lo porterà (un po' come il commissario Pepe e molti altri prima di lui) a scoprire vizi e segreti dei suoi concittadini.

Tutto comincia con l'assassinio di un architetto maneggione e "un po' maiale" con un fallo di marmo. Gli indizi portano nella Torino bene e lui è costretto a muoversi con cautela per non creare troppo scompiglio. Però poi c'è un secondo omicidio e l'affare si complica.

A pieno diritto nel poliziesco all'italiana, La donna della domenica è sicuramente un bel film, ben costruito con un ottimo Mastroianni e una serie di comprimari d'eccezione: Jacqueline Bisset, Jean-Louis Trintignant, Aldo Reggiani, Lina Volonghi, Pino Caruso, Giuseppe Anatrelli.

Attorno alla vicenda principale si intecciano storie d'amore sia etero che gay, ambigui personaggi, scultori pancazzisti, prostitute più o meno ufficiali, aspiranti detective e molto product placement.

Ottimi i personaggi e la sceneggiatura. "Lei è la contessa..." "Contessa un paio di palle"

Discorso fra il commissario e le prostiutute rilasciate dopo la retata alla ricerca della donna sospetta:  

"Dottore, possiamo andare a fare 'nculo pure noi?"

"Prego signorina"

"Altrettanto a lei, dotto."

"Grazie signora"

"Lo sappiamo chi ci ha procurato questa bella nottata. Quelle due vecchie arpie delle buone pere, me le manda affanculo pure loro"

"Presenterò"

"Grazie dotto"

Nell'altra sala la contessa

"Ha sentito cosa ha detto quella markettara?"

Commento di Caruso sulle indagini dei colleghi citando il filone poliziottesco "La polizia chiede aiuto, la polizia ha le mani legate, la polizia non può sparare, la polizia non trova mai un cazzo"

Per quanto riguarda il product placement "La donna della domenica" è un film sulle sigarette. Mastroiani fuma in qualunque posto si trovi e qualunque cosa stia facendo. Sigarette vengono prese dai domestici licenziati proprio mentre trovano delle prove (poi inutili) dell'omicidio. Marche Marlboro e Muratti Ambassador. Ma la cosa interessante è il campanilismo nei confronti delle nostre marche. Il commissario in attesa di ricevere il pezzo grosso si fa portare delle Marlboro nonostante lui fumi le nazionali. Una volta offerte si sente rispondere "Non avrebbe delle nazionali?". Lui andando a prenderle nel cassetto. "Si, le ho per caso." Tutte le macchine sono italiane e Fiat (124, 131, 1500, 500). Il sospettato danaroso: "Non guido più, avevo un'Aston Martin, quasi me ne vergognavo." Per quanto riguarda il location placement ovviamente Torino.    

JMN

La donna della domenica

Regia: Luigi Comencini
Data di uscita: 21/12/1975
Brand:
Marlboro

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