Miliardario, playboy, genio (laureato con laude a 17 anni al M.I.T.), Tony Stark, alias Iron Man (il corrispettivo di Bruce Wayne/Batman della DC Comics) è stato il primo supereroe a rilanciare un progetto di lungo periodo per la casa di produzione e fumetti Marvel (ora di proprietà della Walt Disney) e una nuova guerra in attesa di recuperare i diritti su altri supereroi come Spiderman dalle case a cui erano stati ceduti come la Sony.

In viaggio in Afganistan per mostrare il suo nuovo sistema missilistico, Tony Stark viene rapito dai guerriglieri per farsi replicare l'armamento. In fin di vita costruisce un reattore nucleare in miniatura per alimentare il suo cuore ed un armatura che gli permetterà di sfuggire dai rapitori. Una volta arrivato in America perfezionerà la sua armatura diventando Iron Man e sconfiggendo i cattivi di turno.

Iron Man è un film spettacolare che unisce all'azione la simpatia di Tony Stark "il più cazzone" degli eroi Marvel, viaggia su Jet privato dove le hostess sono anche lap dancer (Have you seen here your future Penny, with one of your heroes?), ha un laboratorio con tutto il meglio della tecnologia e del product placement: auto Rolls Royce, Audi, Tesla, Saleen S7, computer Dell, jukebox Wurlitzer, appare su i più prestigiosi giornali da Rolling Stone a Popular Mechanics, si tromba tutto il calendario di Maxin e la giornalista figa di Vanity fair, non ritira il premio per giocare al Casino del Caesar Palace e al suo rientro dopo tre mesi di prigionia vuole un cheeseburger di Burger King. Talmente sborrone che è costretto a dire a tutti di essere Iron Man. Da questo film cominciano anche i finali dopo la sigla per sponsorizzare il film successivo, in questo caso la serie con l'apparizione di Nick Fury dello Shield - Strategic Homeland Intervention, Enforcement and Logistics Division.