Il nuovo film di Carlo Verdone torna a dare molte soddisfazioni al Product Placement.
A parte la qualità della trama che rende il film molto godibile ci sono tante scene dove i Brand la fanno da padrone.
Si inizia subito con una scena in un supermercato in cui la provocante Laura Chiatti (Lara) da segni di cleptomania davanti ad uno scaffale i cui i prodotti COOP fanno bella mostra di sé.
Si prosegue con la nuova moglie moldava (ex badante) del papà di Carlo Verdone (Don Carlo) che, entrata nell’Autosalone Balduina, tra una Skoda Fabia, un Volkswagen Tuareg e una fiammante Audi Q5 bianca come da inevitabili canoni estetici attuali, sceglie proprio quest’ultima. Carlo, dopo la morte di costei, scorrazzerà per Roma con il SUV Audi inquadrato frontalmente e lateralmente in maniera inequivocabile.
Altro interessante placement è il solito della hostess Alitalia. La hostess sgrida Marco Giallini (Luigi) perché sta impropriamente utilizzando il cellulare mostrando lo stemma Alitalia sulla bella divisa verde della Compagnia Aerea italiana.
Anche Renault è citato in modo molto “sospettoso”. Pur volendo escludere la Twingo di Lara, la psicologa Angela Finocchiaro cita più volte la Renault 4 dei primi approcci amorosi con il futuro marito in un colloquio con Don Carlo.
In ultimo, ma non meno importante, Don Carlo, tornato in Africa, apre una sessione di video chat con un fiammante Notebook Acer. Il logo viene inquadrato in continuazione.
Citazioni minori possono essere fatte per la bottiglia di Acqua Lilia sul tavolo di casa della famiglia Mascolo e per Lavazza citato nei credits.