Con Gomorra Garrone raggiunge l’apice di fama e carriera.
Non più regista lodato dalla critica e dal pubblico dei cinema d’essai ma autore conosciuto in tutto il mondo.
Il testo di Saviano e la pièce teatrale da cui Garrone parte vengono trattati senza rinunciare al proprio stile.
Attori, inquadrature e luce appartengono evidentemente al regista di “L’imbalsamatore” e “Primo amore” seppure al servizio di un argomento più ampio del solito che si fa accusa sociale e dramma comune di un Italia sempre troppo indifferente ai danni della delinquenza mafiosa.
Viene così evitata la piattezza che spesso si riscontra in opere comunque meritevoli per argomentazione e denuncia ma tediose sotto il profilo cinematografico.
Mettendo assieme narrazione parallela, quasi altmaniana, e immagini degne di un fosco noir americano con il grottesco dei sobborghi napoletani riesce ad ottenere un film efficace sia dal punto di vista spettacolare che da quello dell’impegno civile, impresa difficilmente riscontrabile nel cinema dell’ultimo ventennio.
Per questo Gomorra e le sue storie di rifiuti tossici, delinquentelli stritolati dal sistema mafioso, piccoli uomini costretti volenti o nolenti ad affrontare pericoli più grossi di loro, killer e manovalanza agli ordini della camorra, trascinati da un immenso, per ambiguità e cupidigia dietro ad un aspetto rassicurante di uomo distinto, Toni Servillo, verrà ricordato come film compiuto, capolavoro.
L’inizio è decisamente ricco di product placement. All’inizio un sicario uccide un ragazzo indossando t-shirt VERSACE, una vasta gamma di prodotti è inquadrata in uno spaccio, in evidenza soprattutto detersivi GENERAL, DIXAN, AJAX, SVELTO rotoloni di carta FOXY e passata di pomodoro VALGRI.
Poi qualche auto e marche d’abbigliamento sparse (BIKKENBERG, CROWN…) e poco altro non mantenendo le… premesse.
Bizzarro (e sarebbe interessante sapere quanto la ditta sia stata d’accordo, ma vista l’ampia diffusione del film probabilmente il problema si è risolto da solo…) l’utilizzo di una bottiglia di acqua SAN BENEDETTO per preparare una fumata di crack