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CINEMA
8 Ottobre 2012 - 19:23

SPECIALE ADRIANO CELENTANO

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Yuppi Du
SPECIALE ADRIANO CELENTANO

YUPPI DU (Adriano Celentano, 1974)

Stracult pop nella filmografia di Celentano, che per la sua seconda opera registica, dopo lo scarso Super Rapina a Milano, confeziona un film dalla trama semplice ma visivamente fantastico che contiene già tutto quello che sarà il celentanopensiero che è arrivato fino al Rock Economy in onda questa sera e domani su Canale 5.

Un povero veneziano che si arrabatta fra mille lavori, oltre a quello di gondoliere, vive felice con la moglie Adelaide (Claudia Mori) e la figlia Monica (Rosita Celentano) e l'amicizia di un gruppo di poveri carichi di disgrazie: da Napoleone (Gino Santercole) sulla sedia a rotelle per aver difeso la fidanzata da uno stupro di gruppo, Nane (Lino Toffolo) povero e carico di figli che ha il proposito di farselo tagliare e intanto vorrebbe regalare alla moglie un televisore a colori, roba da supericchi, visto che siamo nel '74 e la RAI comincierà a trasmettere a colori solo 3 anni dopo, e Scognamillo (Memo Dittongo) inseguito, come Antonius Block, dalla morte, con l'unica differenza che lui non gioca a scacchi.

In una serie di flashback scopriamo che Adelaide non è la prima moglie ma la seconda dopo Silvia (Charlotte Rampling) che si è suicidata nel fiume non sopportando più di essere povera. In realtà Silvia non è morta ma si è trasferita a Milano dove ha sposato un uomo ricco, cosa che sembra, tutto il paese sapeva.

Tornata a Venezia fa credere a Felice di voler tornar con lui ma anche questa è solo una mossa. Lasciata Adelaide, Felice riprende in casa Silvia che però pochi giorni dopo sparisce portandosi via la bambina. Dopo averla inseguita incontra il nuovo marito e, per disprezzo della moglie, proprone la vendita della bambina (1 milione al kilo) da dividere fra lui e Silvia.

Nel viaggio di ritorno sul treno trova una sosia ma ormai sa che l'amore non esiste e le donne sono solo opportuniste. L'unico intento della tipa del treno è quello di rubargli i soldi.

"Da godere molleggiati" secondo Gianni Canova (il cinemaniaco a Sky dedicato alla versione restaurata) "Ogni tanto Celentano crede di essere Cristo ma questo non sarebbe un problema, il problema è che ogni tanto crede di essere Bunuel" Tatti Sanguineti (Italia Taglia, Telepiù) Yuppi Du è un film pop surreale pieno di invenzioni visive che pur avendo alcune pecche rimane in assoluto il miglior film del molleggiato regista e, forse, il miglior musical italiano degli anni '70.

Fra il product placement presente le sigarette Marlboro usate da Napoleone e Scognamillo per impedire ad Adelaide di voltarsi per vedere Silvia e i gelati Besana i cui cartelli ricoprono la vetrina del caffe 3 ponti che viene distrutta per uno dei migliori numeri musicali "Silvia non è morta è ritornata dal canal"   

JMN

Yuppi du

Regia: Adriano Celentano
Produzione: Clan Celentano
Data di uscita: 01/01/1975
Brand:
Martini

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