ER PIU STORIA D'AMORE E DI COLTELLO (Sergio Corbucci, 1971)
C'era una volta il re di Roma
1900 Roma. Nino detto Er Più, boss del suo quartiere deve vedersela con Augustarello (macellaio della fazione opposta alla sua) ed il Cinese (usuraio e spia della polizia) entrambi spasimanti della sua donna (Claudia Mori). Intorno a questa lotta, che di volta in volta va risolta con il coltello, gravitano altre situazioni e storie come quella che vede il povero Ninetto Davoli costretto a sposare la sorella (coi baffi) di Nino.
I tempi dell'onore di quella Roma stanno però per finire con l'arrivo del fascismo (mai nominato ma solo fatto intuire dalle parole del poliziotto dimissionario) e delle pistole che sostituiranno i coltelli.
Interessante affresco quasi teatrale di un'epoca che sotto acuni aspetti rimane ancora nei vicoli di Roma. Poco il product placement con cartelli messi sui muri ricostruiti in studio e con i giornali che riportano la notizia della scarcerazione de Er Più: Avanti! e il Messaggero, venduti insieme al Pasquino (rivista umoristica dell'epoca).
Con Serafino e Rugantino uno dei tre film "romani"