SANREMO, LA GRANDE SFIDA – Piero Vivarelli (1960)

Una vetrina per Sanremo (dove i soli product placement che vi si trovano sono proprio i cantanti stessi), un filmetto senza alcuna pretesa con brevi vicende narrate tra una canzone e l’altra cantata proprio dal palco ligure.

Nonostante come film sia praticamente nullo, riesce ad ottenere il premio per la miglior pellicola musicale dell’anno e contemporaneamente ad uscire dagli schemi dei musicarelli tutti amore, musica e innocuo divertimento inscenando una vera e propria disputa tra due discografi (uno dei due è ancora il solito Carotenuto addirittura raffigurato all’inizio in una statua che arriva portata in elicottero ripetendo la scena del coevo “La Dolce Vita”) per ottenere la vittoria di uno dei loro cantanti. La lotta è senza quartiere tra inganni, truffe e corruzioni dicendo chiaramente che “a Sanremo vince chi paga di più”.

Attacco bello e buono alla corruzione e al malcostume dietro il festival di cui contemporaneamente contribuisce ad ampliare la fama…

Un’accusa diretta annacquata solamente da un finale in cui entrambi i “trafficoni” escono sconfitti, spazzati via (loro e il sonnacchioso festival) da uno scatenato Celentano che canta “Blue Jeans Rock”. Rappresentante il nuovo che avanza in campo musicale forse è proprio Adriano il prodotto da piazzare...