Un magnate dell'industria petrolifera scopre un combustibile alternativo, decide di smettere di inquinare il mondo e, per promuoverlo, invita tutte le auto più veloci del mondo ad una competizione su tre circuiti (Giappone, Italia, Inghilterra) dove si userà esclusivamente il suo nuovo carburante. Francesco Bernoulli (product placement della Ferrari) italiano accetta subito di partecipare mentre Saetta McQueen tergiversa finchè Cricchetto non sfida personalmente l'auto italiana al telefono durante una diretta televisiva. Intanto Fin McMissile un'Aston Martin DB5 in perfetto stile Bond (in originale doppiato da Michael Caine) scopre un complotto per sabotare le corse elaborato da un gruppo di catorci terroristi a capo del più grosso giacimento pertolifero del mondo. Sin dalla prima corsa a Tokyo (fra le tante citazioni a Tokyo si fa il drifting per sorpassare n.d.r) le macchine intorno a Saetta e Francesco cominciano ad esplodere e così Fin McMissile, in compagnia di Holley Shiftwell (altra agente dell'MI6 a Tokyo), indagano coinvolgendo Cricchetto che viene scambiato per un intelligentissimo agente della CIA. L'umanità del primo Cars lascia posto alla Spy story e a tutta l'azione del caso (aiutata dal 3D), certo il film si perde un po', ma è comunque molto gradevole.
Tantissimo il product placement se dovessimo parlarvi di tutte le macchine presenti dalla AMC alla Topolino, dalla Maserati alla Ferrari, da Mack a Iveco e così via. La regina Elisabetta è una Rolls Royce Phantom, il nipote William una Bentley Continental Coupè. Che dire poi del location placement con Parigi, Londra, Tokyo e la riviera ligure ricostruite a livello auto.
Al film era collegato il corto Vacanze Havaiiane con Ken e Barbie (i migliori product placement di Toys Story) che perdono il passaggio per le vacanze e con gli altri Toys che si danno da fare per non lasciarli delusi.
Nella foto una rivisitazione di auto famosa da telefilm.