PETE POSLETHWAITE (1946-2011)

Sembrava più vecchio di quello che era, con quella faccia segnata dal tempo come roccia che ha subito l’erosione degli elementi. Invece, Pete Postlethwaite, si è spento oggi dopo lunga malattia all’età di soli 64 anni (ne avrebbe compiuti 65 tra un mese).

Grande attore di teatro inglese passato al cinema, ha partecipato alla British Renaissance degli anni '80 frequentando il suo lato più corrosivo, in Pranzo Reale (Malcom Mowbray-1984), e artistico-alternativo, in Voci lontane…sempre presenti (Terence Davies-1988). Poi, con l’attenzione di Hollywood per attori e registi sudditi della regina, viene coinvolto nelle grandi produzioni di L’ultimo dei Mohicani (Michael Mann-1992) e Nel nome del padre (Jim Sheridan-1993) come partner di Daniel-Day Lewis. La partecipazione al film di Sheridan gli è valsa anche una candidatura all’Oscar.

In seguito, dopo l’interpretazione dell’avvocato Kobayashi nella rivelazione de I soliti sospetti (Bryan Singer-1995), viene notato da Spielberg che lo vuole in Jurassic Park: il mondo perduto (1997) e in Amistad (1997) e che ne canta le lodi pubblicamente.

Participerà poi a varie produzioni sia negli Stati Uniti che in Europa (collabora anche al ritorno al cinema di Lamberto Bava interpretando un personaggio di Ghost Son-2007), continuando a lavorare anche negli ultimi anni nonostante la malattia.

Lo ricordiamo proprio nelle due presenze in film importanti del 2010, The Town di Ben Affleck e, soprattutto, Inception di Christopher Nolan.